Nessuno lo sa. Il corredo genetico di una persona gioca un ruolo importante. Questo è il motivo per cui alcuni diventano dipendenti quasi subito, mentre altri lo diventano molto tempo dopo. C'è ancora molto che non sappiamo sulla dipendenza e sulle sue cause, e quante dosi sono necessarie per arrivarci. Sappiamo che ciascuno è diverso dall'altro, che, una volta iniziato l'uso, prima si interrompe, più probabilità si hanno di evitare la dipendenza e i danni al cervello ad essa associati.
La conoscenze scientifiche ad oggi disponibili sono le seguenti: con l'uso ripetuto di sostanze, la funzione della dopamina nel cervello di un consumatore si altera. Poiché essa è coinvolta nella capacità di provare piacere e nella motivazione, la persona si sente a terra, esanime, e depressa quando non assume sostanze. Senza sostanze, la vita di un consumatore appare infelice. Sente il bisogno di sostanze per portare i livelli di dopamina ad un livello normale, e per provare le sensazioni della prima volta. Dosi elevate di sostanze sono necessarie per creare un flusso di dopamina o per euforizzarsi, effetto noto come tolleranza. Attraverso l'uso di sostanze la persona dipendente va a modificare il funzionamento del suo cervello in modo permanente. La tossicodipendenza è perciò una malattia.