La cannabis
La cannabis (o marijuana o hashish) è una droga che si estrae dalla pinata della canapa. Contiene ben 400 sostanze chinmiche di cui 60 sono cannabinoidi, composti con effetti psicoattivi. Il più potente di questi è il THC o tetracannabinolo.
Ha per lo più un effetto sedativo e rilassante, in alcune persone invece provoca euforia ed eccitazione.
Al di là degli effetti percepiti come piacevoli dal soggetto, l'uso può provocare gravi conseguenze a livello cerebrale, in modo particolare durante l'adolescenza quando il cervello non ha ancora ultimato il suo sviluppo.
Gli adolescenti che fanno uso della sostanza hanno un elevato rischio di sviluppare ansia, attacchi di panico, paranoia e depressione, di spermentare pensieri suicidari e di sviluppare schizofrenia nel corso della vita.
L'uso della sostanza determina deficit della funzionalità mentale, con problemi di concentrazione, di memoria e di apprendimento, con conseguente riduzione delle capacità e del proprio rendimento scolastico e lavorativo. Induce un calo della motvazione verso le attività e gli impegni quotidiani della vita.
La marijuana dà dipendenza.
Se assunta prima di mettersi alla guida di un veicolo, può ridurre notevolmente i riflessi e la capacità di attenzione aumentando il rischio di essere coinvolti in incidenti stradali e di produrre danni anche ad altre persone.
In che modo esplica i suoi effetti?
La sostanza responsabile degli effetti psicoattivi della cannabis è il THC. Alcune aree cerebrali sono particolarmente ricche di recettori del THC.
Il THC agisce infatti, su alcune cellule nervose cerebrali, i recettori dei cannabinoidi, presenti in gran numero nell'ippocampo, l'area che regola la memoria a breve termine. Legandosi a questi, ne ostacola la comunicazione. Ne consegue un'indebolimento della memoria.
Le altre due aree cerebrali che il THC va a compromettere sono: la corteccia prefrontale, l'area responsabile della percezione, della concentrazione e della capacità di giudizio e il sistema limbico, l'area che governa le emozioni. Ne conseguono: un'alterata percezione del tempo e dello spazio, deficit di attenzione(anche disorientamento e allucinazioni con forti dosaggi), riso incontrollato e paranoia.
NIDA Mind over matter: Marijuana