I giovani che incorrono regolarmente in episodi di binge drinking, ovvero occasioni in cui consumano una gran quantità di bevande alcoliche in un breve lasso di tempo, mostrano danni ai vasi sanguigni simili a quelli causati da elevata pressione sanguigna e colesterolo, fattori noti per aumentare il rischio di malattie cardiovascolari nel corso della vita. Questi i risultati emersi dallo studio di Goslawski e colleghi della University of Illinois a Chicago, pubblicato recentemente sulla rivista Journal of the American College of Cardiology.

L’adolescenza è il periodo dello sviluppo in cui i bambini diventano adulti, dal punto di vista fisico, intellettivo, ormonale e sociale: è un periodo tumultuoso, pieno di cambiamenti e trasformazioni importanti.

In Italia una nuova sinergia fra Istituzioni e Forze dell’Ordine per combattere il mercato delle droghe attraverso una sempre più efficiente e tempestiva individuazione delle nuove sostanze stupefacenti con lo scopo di contrastarne la libera circolazione e la vendita.

Un nuovo pensiero contro la legalizzazione delle droghe viene da Giacomo Samek Ludovici. A dispetto, infatti, della pressione per la legalizzazione della vendita di droga che spesso si esplicita a livello globale, Lodovici sostiene che un processo del genere consentirebbe solo in apparenza di colpire i profitti delle organizzazioni criminali. Egli, al contrario, sottolinea come la legalizzazione aumenterebbe il consumo il droga, con il rischio di generare allo stesso tempo nuove forme di criminalità. Di seguito si rende disponibile la versione integrale dell'articolo in cui si riporta il suo pensiero.

Un recentissimo studio diretto dal Prof. Antonello Bonci del National Institute on Drug Abuse di Bethesda (USA) e stretto collaboratore del Dipartimento Politiche Antidroga Italiano, ha dimostrato come sia possibile eliminare l’interesse ad assumere cocaina grazie ad una tecnologia rivoluzionaria e avveniristica chiamata "optogenetica" , una specialità dell’ ingegneria genetica.

Le persone affette da malattie mentali hanno sette volte in più le probabilità di consumare settimanalmente la cannabis rispetto alle persone sane. Ecco quanto affermano i ricercatori del Centre for Addiction and Mental Health (CAMH) in uno studio sull’associazione fra malattie mentali e consumo di cannabis.

E' partita ieri nel quartiere romano di Tor Bella Monaca, la prima tappa del viaggio di “Tiradritto – Stop cocaina”, la campagna itinerante, in the road, nata con l’obiettivo di realizzare dibattiti pubblici, tra cittadini, istituzioni e Forze dell’Ordine nei luoghi che quotidianamente vengono utilizzati come piazze di spaccio.

Uno studio australiano si è proposto di identificare per la prima volta, le problematiche di salute conseguenti all’uso prolungato di cannabis e tabacco, assunti sia singolarmente sia in combinazione in un campione di soggetti adulti.

La campagna itinerante “Tira dritto - Stop Cocaina", in giro per l'Italia, da Roma a Scampia, da Palermo a Milano, nata dall'idea del giornalista di Repubblica Paolo Berizzi, avrà come prima tappa Tor Bella Monaca, alla periferia di Roma il prossimo mercoledì 27 Marzo e vedrà la partecipazione di Villa Maraini e della comunità di San Patrignano. Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa con il quale è intervenuto sull’iniziativa, il Dipartimento Politiche Antidroga

La dipendenza da cocaina è caratterizzata da una forte vulnerabilità alle ricadute, causata dal fatto che fattori ambientali precedentemente neutri, con l’uso della sostanza vengono via via associati al consumo di droga, fino ad agire come stimoli che inducono le ricadute. Fino ad oggi tuttavia non si conosceva il modo in cui questi indizi ambientali elicitassero la ricerca compulsiva della droga.