Uno delle conseguenze derivanti dal fatto che in alcuni stati degli USA l’uso di marijuana sia stato legalizzato, riguarda la diffusione tra l’opinione pubblica la credenza che questa sostanza non sia dannosa. Tuttavia, la ricerca scientifica fornisce informazioni che dimostrano la pericolosità della marijuana e dei suoi derivati, sufficienti a destare preoccupazione in merito.

Sono circa 120 le persone che nell’arco di cinque giorni sono andate incontro ad un'overdose da cannabis sintetica negli Stati Uniti che ha richiesto l’ospedalizzazione, secondo quanto riportato dai media locali.

In letteratura è noto come la probabilità di iniziare a fumare regolarmente insorga nei primi anni dell'adolescenza, mostri un picco in tarda adolescenza per poi declinare precipitosamente dopo i 18 anni.

La cannabis è la sostanza illecita più comunemente usata negli Stati Uniti, con una stima di 18,9 milioni di persone che ne hanno riferito un uso recente. Il suo utilizzo è spesso associato a deficit di motivazione, attenzione, apprendimento e memoria.

Presentata a marzo 2014 la Relazione al Parlamento sui problemi alcol-correlati a cura del Ministero della Salute e sugli interventi realizzati ai sensi della legge quadro n. 125/2001 dalle Regioni e dal Ministero stesso nel corso del biennio 2012-2013.

Il mefedrone è una droga sintetica stimolante della famiglia dei catinoni, attualmente controllata solo in alcuni Paesi (Italia inclusa), e per questo commercializzata sul mercato illecito come sostanza “sicura e legale”, in alternativa alle droghe stimolanti già tabellate, come l’ecstasy (MDMA). Ma, contrariamente alla credenza diffusa tra i consumatori, il mefedrone ha alcune importanti differenze rispetto all’ecstasy, secondo uno studio recentemente pubblicato nel British Journal of Pharmacology da Green e colleghi dell’Università di Nottingham.

Il consumo di energy drink (bevande energetiche) tra gli adolescenti, sembra essere associato a una scarsa salute mentale e all’uso di droghe. Questi i risultati emersi da un nuovo report pubblicato sulla rivista Preventive Medicine da un gruppo di ricercatori dell'Università di Waterloo.

L’assunzione di droghe e alcol, in particolare durante l’adolescenza, può causare anomalie anche gravi nel funzionamento neuro-psichico dell'individuo, ad esempio una memorizzazione distorta delle percezioni, delle esperienze, delle sensazioni e degli schemi cognitivi e logici che si utilizzano sotto l'effetto di sostanze.

È risaputo come vi sia poca consapevolezza rispetto all’acuta tossicità dei cannabinoidi ed ai potenziali effetti della cannabis a livello cardiovascolare (es. marcato aumento della frequenza cardiaca e della ipotensione arteriosa).

Recenti studi in letteratura rivelano come negli Stati Uniti il 15% degli studenti delle scuole superiori che utilizzano sostanze stupefacenti o che abusano di bevande alcoliche sembra aver iniziato a 14 o 15 anni.