Gli adolescenti che vedono nei film immagini relative al tabacco sarebbero altamente esposti al rischio di diventare fumatori abituali da adulti. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Journal of the National Cancer Institute.

I nostri giovani, in particolare le ragazze, consumano troppo alcol e a destare preoccupazione è soprattutto la pratica del binge drinking, ossia il consumo di grandi quantità in breve tempo e fuori pasto.

Uno studio condotto dall’Università di Siviglia su circa 15mila adolescenti spagnoli (13-18 anni) ha riscontrato che il 60% degli intervistati non avrebbe assunto droghe e avrebbe raramente fatto abuso di alcol; inoltre, meno del 10% degli intervistati avrebbe assunto sostanze stupefacenti.

Assumere cannabis prima di mettersi al volante raddoppierebbe il rischio di provocare un incidente stradale. Lo sostiene uno studio condotto dal team della Scuola di Medicina dell’Università di Dalhousie ad Halifax in Canada, pubblicato sul British Medical Journal.

L’influenza dei pari negli adolescenti ricade anche sul comportamento nei confronti del fumo, con i compagni di squadra poi, l’influenza sembrerebbe essere ancora maggiore. È quanto sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Child Development.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale all’inizio del nuovo anno, il decreto a firma del Ministro della Salute che aggiorna il Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope del 1990 con alcune nuove molecole appartenenti alla categoria delle droghe sintetiche.

La Comunità di San Patrignano lancia un appello per il mantenimento del Dipartimento Politiche Antidroga a sostegno dell’operato dell’ente e del suo capo, dott. Giovanni Serpelloni, che ha notevolmente aumentato il prestigio dell’Italia nel campo della lotta contro le dipendenze.

Gli adolescenti hanno maggiori probabilità di iniziare a bere alcolici quando frequentano grandi reti sociali di amici.

Dimmi cosa pubblichi su Facebook e ti dirò chi sei. Si potrebbe riassumere così la ricerca condotta da un team dell’Università del Wisconsin su un gruppo di 224 studenti (18-20 anni) iscritti al celebre social network.

Il caso dell'insegnante di una scuola elementare di Firenze trovata nel bagno della scuola in cui lavorava con il laccio emostatico ancora legato al braccio, ha acceso un forte dibattito sul problema della droga e il ruolo educativo degli insegnanti.